Gli acquedotti romani - La Chiesa e località di San Giorgio in San Polo di Piave

GLI ACQUEDOTTI ROMANI DI SAN GIORGIO

IL PRIMO ACQUEDOTTO RITROVATO

Le due foto rappresentano il primo acquedotto ritrovato nel punto 1 della mappa.

IL SECONDO ACQUEDOTTO

Acquedotto a forma di canaletta ritrovato nel punto 3.

Il secondo tipo di acquedotto ritrovato, assomiglia invece ad una canaletta, e fu rinvenuto solamente nel punto 3 della mappa.

Esso partiva con buone probabilità dalla Località Lago (attuali case Pin), dove in epoche passate vi era un piccolo bacino d'acqua. Questo acquedotto si dirigeva verso un piazzale posto di fronte a Casa Spiridiona, lì vi sono infatti delle traccie della presenza di due vasche circolari, una grande e l'altra più piccola e posta all'interno della prima. Si tratta di vasche atte alla decantazione dell'acqua, che era più sporca rispetto a quella dell'altro acquedotto provenente dal Lia.

Da queste vasche partiva un altro acquedotto sotterraneo, molto probabilmente i due acquedotti convogliavano l'acqua in un'unica conduttura più grande, che avrebbe potuto trasportare l'acqua fino ad Oderzo(chiamata Opitergium dai Romani), in un particolare momento di deficit idrico della cittadina.

Parte degli acquedotti, come è ben visibile nel primo ritrovamento, furono demoliti in epoche più recenti, molto probabilmente dopo la prima guerra mondiale, essendoci una situazione di larga crisi, conveniva andare a dissotterrare la conduttura, distruggerla e prelevare le pietre per ricostruire le case bombardate. Rimane però nel sottosuolo la volta dell'acquedotto che rappresentava del materiale non riutilizzabile in edilizia, che venne scartato e lasciato nel sottosuolo.

INSEDIAMENTI ROMANI A SAN GIORGIO